Il giorno di Pasquetta ho avuto modo insieme alla mia famiglia di fare un’escursione che consiglio a chi, come noi, ama la montagna.
Nel Lazio vi sono luoghi troppo spesso sottovalutati o sconosciuti, a Formia in provincia di Latina vi aspetta un’emozionante esperienza!
Potete raggiungere la cittadina pontina dall’Autostrada A1, uscita di Cassino, percorrendo poi la Superstrada SS.630 Cassino – Formia.
Sulla strada che porta al borgo antico di origine medievale Maranola (268 metri) dopo circa 5 chilometri raggiungerete il quadrivio in località Campone (752 metri), dove potrete vedere un’accogliente area pic-nic ideale anche per i camper.
Voltando a destra e proseguendo per circa 1 chilometro si raggiunge un rifugio caratteristico in località Pornito. Noi abbiamo lasciato qui l’auto e siamo saliti lungo il percorso brecciato n.60, accuratamente segnalato attraverso segni bianchi e rossi del CAI e dalla segnaletica del Parco.
La salita è durata due ore e mezza circa, non vi nego, è stata molto impegnativa per me, favoriti dalla nebbia che ci ha resi ignari dell’ impresa a cui andavamo incontro.
Saliti lungo il versante meridionale di Monte Altino che si affaccia sul fantastico Golfo di Gaeta, con una ricca vegetazione costituita da elicriso e piccoli cespugli di salvia.
L’ imponente parete a strapiombo della Roccia Laolatra sovrasta buona parte del percorso e offre riparo a numerosi falchi che regnano sul territorio.
La prima tappa, dove abbiamo pranzato, a quota 1.158 metri è il Santuario di San Michele Arcangelo, luogo mistico ricco di fede. Una sorgente sgorga dalle rocce e disseta i pellegrini che l’ultima domenica di giugno salgono, ogni anno, da Maranola.
Una grotta naturale è il bellissimo Santuario dell’Arcangelo, all’interno una statua del Santo veglia e protegge i pellegrini lungo la salita.
Continuando il percorso si giunge fino alla cima del Redentore a quota 1.252 metri, dove la statua del Santissimo benedice l’intero Golfo pontino, questo eccezionale punto panoramico vi mozzerà il fiato.
Religione, storia e natura convivono da secoli su questi monti.
Se amate la montagna ma non volete rinunciare a panorami dove il mare sconfina sino a divenire un tutt’uno con l’orizzonte…l’escursione sul Redentore fa al caso vostro!
In previsione anche del 1° maggio, giorno dedicato alle gite fuori porta, potrebbe essere quest’escursione un buon itinerario da scegliere.
Vi raccomando di non dimenticare scarpette comode e giubbino e…un panino che dopo la “bella” salita vi sembrerà il pasto più squisito mai mangiato! 🙂
Gambe in spalla ragazzi…buona escursione!!!!
Conosco bene Maranola. I miei genitori e mio fratello sono stati più volte al Redentore. Io personalmente mai, ma so che ne vale la pena. Bellissima descrizione!